Comunicato Stampa
San Vito Chietino, 4/07/2015
Oggi, in concomitanza con la visita a San Vito Marina di Goletta Verde, come cittadin* e come attivist* del CSOA Zona22 abbiamo inteso portare nuovamente all’attenzione dell’opinione pubblica lo scempio che si sta per compiere a danno del nostro territorio attraverso la paventata realizzazione del cosiddetto “Progetto Resort”.
Con delibera di giunta numero 21 del 13/04/2015 l’Amministrazione Catenaro, facente capo al Comune di San Vito Chietino, ha rimesso infatti la marcia per l’approvazione definitiva del Progetto Resort della Pagliaroli Group, dopo le notissime vicende giudiziarie terminate con l’assoluzione degli imputati.
Il Resort della Pagliaroli Group, che dovrebbe nascere in contrada Foreste a San Vito Chietino, è un’opera mastodontica, fuori portata, speculativa ed illusoria.
Mastodontica perchè la San Vito che dovrebbe andare in direzione del Parco della Costa Teatina, che si batte contro Ombrina Mare, Elsa2, Rospo mare, le trivelle in generale e la petrolizzazione dell’Adriatico ha bisogno di interventi strutturali di imprenditoria turistica che mirino alla riqualificazione dei centri storici, dei borghi e del litorale. Sono necessari, appunto, interventi che contemplino la realizzazione di alberghi diffusi, il potenziamento della rete di B&B e affittacamere, la realizzazione di chioschi lungo il percorso dell’ex tracciato ferroviario, la pianificazione delle attività collegate e collaterali, interventi che nascano dalle possibilità e dallo spirito imprenditoriale dei cittadini stessi, che arricchiscano il territorio e che lo esaltino.
A noi non serve una colata di cemento, il cemento non è un contenuto. Non serve ulteriore, scellerato consumo di suolo nel nostro già martoriato territorio costiero.
Queste critiche che poi si sono tradotte in atti, articoli, istanze, convegni, discussioni, hanno portato ad un presa di coscienze di molti sanvitesi, e non solo, sull’argomento resort.
A molt* è divenuto chiaro come l’obiettivo dell’operazione Resort sia fare profitto sopra ogni ragionevolezza, sopra ogni visione collettiva di un benessere pubblico e sociale. Un obiettivo che va contro il reale ed autentico progetto di crescita e sviluppo di un territorio, va contro la storia, la tradizione e l’ importanza dei luoghi.
A questo modello di sviluppo obsoleto ed insostenibile opponiamo una visione del tutto diversa in merito al futuro che desideriamo per il nostro territorio, una visione incentrata sulla effettiva costituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina e sulla realizzazione della Via Verde.