Archivio per gennaio, 2015

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San Vito Bene Comune

Riportiamo una serie di articoli e spunti da vari siti internet, sulla questione della petrolizzazione massiccia dell’Adriatico da parte della Croazia….
La situazione è inquietante.

Il 2 gennaio il Ministero croato dell’Economia ha concesso le prime licenze per l’esplorazione e lo sfruttamento di idrocarburi in Adriatico. Un’operazione ad alto rischio, secondo realtà ambientaliste italiane e croate tra le quali il Comitato Notriv Terra di Bari, portata avanti senza un adeguato studio di impatto ambientale e in zone dove vi sono ordigni inesplosi.

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Venerdì 2 gennaio, la Croazia ha concesso 10 licenze per esplorazioni petrolifere nel Mare Adriatico. E’ l’esito della prima gara conclusasi il 3 Novembre scorso che ha attratto sei compagnie petrolifere per 15 aree su 29 per un totale di 36.882 km² offerti.

E’ ciò che emerge dal Ministero dell’Economia della Repubblica di Croazia, nel suo comunicato ufficiale: “Le offerte sono state ricevute da un totale di 6 aziende…

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Nella giornata del 24 gennaio 2014, a Lanciano si è assistito ad un incremento dell’attività da parte della forza pubblica. In tutta la città pullulavano posti di blocco da parte di carabinieri, polizia e municipale ma il pericolo da sventare con questa presenza così massiccia non erano bande criminali o feroci assassini, a preoccupare ed allertare così tanto le forze dell’ordine sono stati delle ragazze e dei ragazzi. Mentre al polo museale cittadino era in corso il progetto europeo “Oltreguardare – Tra memoria e cambiamento”, la ricostruzione della lotta contro la sangro chimica e la connessione con le lotte contro Ombrina e l’ Elettrodotto Villanova-Gissi attraverso una mostra fotografica, è stato giudicato come un problema di sicurezza la presenza di uno striscione di denuncia nei confronti del tentanto omicidio perpetrato a Cremona dall’organizzazione neofascista Casapound ed è stato rimosso. La forza pubblica ha ritenuto fosse il caso di recarsi nei pressi del Laboratorio 61, lo spazio autogestito in città che ha dato la possibilità ai giovani del territorio di riunirsi e progettare la manifestazione culturale coinvolgendo anche alcuni licei ed istituti tecnici e professionali, qui dopo un appostamento durato ore sono stati identificati due ragazzi e una ragazza responsabili del progetto europeo per un controllo di massima sicurezza. Vogliamo denunciare apertamente quanto accaduto nella nostra cara Lanciano per ribadire che non ci facciamo intimidire né da gruppi neofascisti come Casapound che aggrediscono chi anima gli spazi autogestiti come successo a Cremona, né da chi militarizza una città per scoraggiare la cooperazione sociale alla base di eventi culturali come quello di ieri. Il desiderio di trasformare l’esistente oggi è più forte di ieri.

Lab61, Samizdat

progetto foto

 

Clicca per leggere il progetto

 

http://www.lanciano24.it/?p=9401

 

https://www.facebook.com/ioamolanciano/posts/607308722734702

Nulla è presente negli uffici dell’Agenzia Regionale Per La Tutela Dell’Ambiente in merito alla centierizzazione dei lavori dell’elettrodotto Villanova – Gissi.
Nessuna comunicazione da parte di comuni e Terna sulla classificazione acustica, analisi ambientali.
Si confermano i dubbi alla base di questo progetto di speculazione del territorio abruzzese, ma gli indizi portano a prova chiarissime.

Clicca per leggere il documento ufficiale dell’Agenzia Regionale Per La Tutela Dell’Ambiente.

 

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Il nostro territorio, l’Abruzzo sta subendo da anni un aggressione sistematica, svenduto dai vari governanti del momento alle varie società, aziende, multinazionali, che in cambio di quattro spicci, in nome di un paventato sviluppo e progresso del nostro territorio, hanno contribuito in maniera sostanziale alla devastazione ambientale, sociale ed economica della  Regione Verde d’Europa.

Dopo il Centroli Olii di Tollo (CH), il Traforo del Gran Sasso (TE), la petrolizzazione dell’Adriatico, solo per citare alcuni esempi, questa volta la battaglia si sta concentrando sul progetto dell’ ELETTRODOTTO VILLANOVA-GISSI E OPERE CONNESSE di Terna SPA.

Zona 22 è presente fisicamente ed ideologicamente anche in questa battaglia.
Per questo motivo vi linkiamo una serie di documenti di approfondimento per capire in pieno il senso di questa battaglia:

Pagina principale con storia del progetto

 

Effetti sulla salute #1

 

Effetti sulla salute  #2 Dott. Zinni

 

Iter Procedimentale

 

Storia del Cast

Le rotte Adriatiche di Luigi Iasci